La nuova versione della Range Rover Evoque ha rinnovato completamente il vecchio design. Proposta unicamente a cinque porte, ha le maniglie a filo della carrozzeria che fuoriescono dalla fiancata quando servono.

Invariata la lunghezza, mentre si sono guadagnati un paio di centimetri per le gambe di chi sta dietro e qualche litro per il bagagliaio. Le giniture hanno fatto un grande passo in avanti. La Land Rover Range Rover Evoque offre dei pregiati rivestimenti in tessuto fatto con fibre ricavate dall’Eucalipto oppure simili al velluto e realizzati con lana e bottigliette riciclate. Tecnologici i due schermi sovrapposti di 10’’ nella consolle: sono ricchi di funzioni come Android Auto e Apple CarPlay.

I motori sono dei quattro cilindri a benzina e gasolio, solo il diesel da 150 CV si può avere col cambio manuale e la trazione anteriore. Gli altri sono abbinati a un’efficiente trazione integrale e alla trasmissione automatica a nove rapporti. Inoltre sono ibride con un potente motorino d’avviamento recupera energia nei rallentamenti e contribuisce a muovere l’albero motore nelle accelerazioni.

Come va: sulle prime appare agile, ma non appena il ritmo si alza emergono i limiti della massa elevata e della gommatura all season. La maneggevolezza ne risente, anche se non a scapito della stabilità. Lo sterzo, leggero e piuttosto diretto, contribuisce a fornire una sensazione di agilità e dinamismo. Vanta una buona precisione, ma pecca un po’ di sensibilità e, quando occorre effettuare controrotazioni veloci, risulta lento. Per quanto riguarda il confort, complici le sospensioni adattive, la nuova versione migliora notevolmente in termini di assorbimento delle irregolarità dell’asfalto. Ottima l’insonorizzazione.