La Ford Kuga si conferma personale nella linea ma diventa più filante e aerodinamica, anche grazie alla mascherina “attiva”, che in particolari condizioni parzializza le prese d’aria per ridurre la resistenza all’avanzamento.
Rispetto alla fortunata prima generazione è cresciuta, e non solo nelle dimensioni, perdendo un po’ dell’iniziale caratterizzazione off-road. Ora è una crossover più versatile, con un abitacolo confortevole e ben rifinito. A cominciare dalla plancia, ridisegnata, al centro della quale spicca lo schermo del nuovo sisema multimediale Sync 3. Con l’ultimo lifting sono stati effettuati alcuni ritocchi estetici e sono stati arricchiti gli equipaggiamenti.
Il confort rimane uno dei pregi della Ford Kuga, dalla buona insonorizzazione alle sospensioni: non eccessivamente morbide, riescono ad assorbire senza problemi le sconnessioni del manto stradale. Lo spazio è più che sufficiente: dietro si sta bene anche in tre e per i bagagli si può contare su uno spazio di 407 litri.
Come va: la seconda serie della Kuga è più lunga e morbida. Ha guadagnato in confort, senza perdere troppo in guidabilità: il comportamento è ben assecondato dallo sterzo e non penalizzato dal rollio.
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La versione consigliata è la 2.0 a gasolio da 150 CV, con trazione AWD che permette di sfruttare la Ford Kuga su fango e neve. E’ il miglior compromesso fra prezzo, prestazioni e consumi. Da scegliere in allestimento Business, più completo di quello “base”.