Giunta alla seconda edizione l’Audi Q3, la suv tedesca tutta nuova e crescente in lunghezza , è un po’ più bassa e larga, tanto da apparire più muscolosa. Nel frontale, attraversato da segni decisi, spiccano la grande mascherina ottagonale circondata da una cornice sporgente. I fari appuntiti con l’originale scalino, le vistose prese d’aria nel paraurti e le leggere nervature del cofano.
Nella fiancata si notano i passaruota larghi e la “morbida” linea alla base dei finestrini, che unisce i fari e i fanali posteriori. Anche dietro la personalità non manca all’Audi Q3, grazie ai fanali orizzontali e alla fascia nera nel paraurti. L’abitacolo è più accogliente e moderno rispetto a quello della vecchia Q3, e sfoggia uno stile raffinato, oltre che finiture accurate e montaggi precisi. Apprezzabile il divano scorrevole di 15 cm, con gli schienali regolabili nell’inclinazione. Grande il baule e ben fatto, ha maggiore capacità rispetto al vano del vecchio modello e diventa ancor più grande col divano spostato tutto in avanti.
I motori, a gasolio e a benzina, hanno potenze da 150 a 230 CV. La trazione è anteriore o 4×4. Comoda e divertente da guidare, anche su strade tortuose, l’auto si distingue per lo sterzo preciso, le sospensioni consistenti che in curva limitano il coricamento laterale della carrozzeria. Rapido e dolce il cambio a doppia frizione S tronic a sette marce.
VERSIONE CONSIGLIATA
Le due versioni 35, la 1.5 TFSI a benzina e la 2.0 TDI a gasolio, entrambe con 150 CV, se la cavano abbastanza bene in ogni situazione. Più reattive e meno affaticanti sono però, le versioni dell’Audi Q3 con il cambio a doppia frizione S tronic. Ricca la dotazione di sistemi elettronici di ausilio alla guida, già dalla versione base, con il controllo dell’arretramento in salita, i fari ful led, la frenata automatica d’emergenza, il monitoraggio dell’angolo cieco e il sistema di mantenimento in corsia.